Carciofini sott’olio

Aprile è il mese ideale per preparare i carciofini sott’olio da conservare e gustare nei mesi estivi. I carciofi più adatti per questa preparazione sono quelli sardi molto piccoli e con le spine.
Ingredienti
3 kg di carciofini sardi
Un paio di limoni
2 litri di aceto bianco
Alloro
Menta
Aglio
Sale grosso
Pepe nero
Olio extravergine di oliva
Preparazione
Pulite con cura i carciofini, tagliate il gambo ed eliminate le foglie più dure e coriacee dovete tenere solo il cuore del carciofo, quindi togliete tutte le spine. Per non far annerire i carciofi, man mano che li pulite, metteteli in ammollo in una bacinella con acqua e il succo di due limoni.
Fate bollire l’aceto con un bicchiere di acqua e alcune fogli di alloro, aggiungete anche qualche grano di pepe e una presa di sale. Quando l’aceto bolle calate i carciofini pochi alla volta e fateli bollire per 5 minuti, passateli nello scolapasta e fate cuocere gli altri. Appena avete finito mettete tutti i carciofini su un canovaccio di cotone a “testa in giù” in modo che tutto l’aceto presente all’interno coli. Lasciateli ad asciugare per tutta la notte.
Al mattino controllate che siano perfettamente asciutti quindi metteteli nei vasetti di vetro puliti e asciutti, cercate di incastrarli bene in modo da non lasciare spazi liberi, senza naturalmente schiacciarli troppo e aggiungete qualche granello di pepe e alcune foglioline di menta (naturalmente lavate ed asciugate), quindi ricopriteli con l’olio di oliva extravergine. Lasciateli cosi per alcune ore quindi controllate che i carciofini siano completamente immersi nell’olio altrimenti rabboccate il vasetto, chiudeteli con il tappo nuovo.
Ora procedete con la sterilizzazione: immergete i barattoli in un pentolone pieno di acqua fredda (ricordatevi che i barattoli devono essere completamente immersi nell’acqua) per non romperli avvolgetene qualcuno in un canovaccio di cotone. Fate bollire per 20 minuti da inizio bollore. Lasciate raffreddare i barattoli nell’acqua quindi estraeteli asciugateli ed etichettateli. I vasetti vanno conservati in un luogo fresco e al riparo dalla luce e si possono consumare dopo un paio di mesi.
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